PROGETTO MISSIONE BURKINA FASO

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Cuorenero 2015

Puntuale ogni anno nei primi giorni di dicembre esce Cuore Nero 2015 per raccontare le Missioni in Burkina Faso. Le foto del calendario hanno il volto sereno, divertente, qualche volta melanconico, curioso e ironico dei bambini e giovani della savana. I giovani e i ragazzi sono il futuro di questo paese sempre in bilico tra povertà e sviluppo, tra miserie e creatività, tra malattie e voglia di riscatto. Alla fine del 2014 il Burkina Faso è stato sulle cronache internazionali e nella ribalta televisiva per la sollevazione di massa che ha destituito, dopo 27 anni di potere, il presidente-padrone Blaise Compaorè. Tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre c’è stato l’abbattimento di un regime che ormai di democratico aveva ben poco, soprattutto a motivo della dilagante corruzione, spreco di denaro pubblico e incapacità della classe politica a venire incontro alle legittime aspirazioni e rivendicazioni sociali ed economiche della totalità del popolo burkinabè. In questo momento si è aperta una fase di transizione democratica verso libere elezioni e anche il ruolo della Chiesa cattolica sta sempre più emergendo a servizio delle parti più deboli e indifese della popolazione. Il calendario Cuore Ner0 2015 ha voluto rappresentare attraverso i volti dei suoi giovani la grande forza umana e il desiderio di osare inventarsi il proprio futuro da parte delle nuove generazioni: oser inventer l’avenir è la frase del compianto ex presidente Thomas Sankara che accompagna mese per mese il succedersi delle foto che ritraggono i bambini, i ragazzi e i giovani nelle quotidiane occupazioni, compresi i momenti sportivi della passione calcistica durante la disputa della CAN, la Coppa d’Africa per Nazioni, torneo nel quale per la prima volta nella sua storia il Burkina arriva fino alla finalissima con uno entusiasmante secondo posto. Il calendario vuole continuare, dopo il libro Burkina Missione Cuore Nero. La Maremma per l’Africa uscito nel 2014, il suo viaggio tra i colori e le speranze di un popolo fiero che tra mille difficoltà cerca la strada del riscatto sociale ed economico e della propria dignità. Il ricavato della vendita sarà impiegato al completamento di un altro padiglione del Centre Medical di Bam, centro che negli anni è cresciuto e si è dotato di strutture e apparecchiature sanitarie per venire incontro alle patologie più varie (malaria, aids, lebbra, malattie respiratorie e della malnutrizione) di cui sono affetti le popolazioni dei villaggi, soprattutto le donne e i bambini.